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lunedì 2 maggio 2011

poesia slancio verticale

http://youtu.be/1jHQnSXBV9U

"La poesia ha bisogno di una certa verticalità della parola"
"La poesia lirica è verticale e anche breve"
Con queste parole Eugenio Montale nell'intervista illustra quale sia a suo parere la differenza fra poesia e prosa, ravvisabile più in una diversa estensione del linguaggio- verticale per la poesia ed orizzontale per la prosa- che in una specificità lessicale.
Ancora oggi la parola poetica si esprime in direzione diversa da quella in prosa? Oppure anche la poesia è stata inglobata dal ritmo e dalla necessità comunicativa di uno scritto non in versi? Gran parte della scrittura poetica di oggi sembra scivolare con un verso lungo, ammiccante alla prosa, verso un descrittivismo narrativo che sembra far dimenticare il verso breve, scarno e incisivo della lirica, così come intesa da Montale. Può essere questa un'esigenza dettata da un diffuso gusto estetico, da una reale esigenza del verso, oppure solo dal voler far confluire in un unico scritto le esigenze di due generi intimamente diversi, perchè nati e pensati in modi differenti, da differenti ritmi, per giungere ad una commistione svilente per entrambi?

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